L’API, Associazione per il Patrimonio Industriale, presenta le opere selezionate per la mostra “L’arte al tempo del coronavirus”. I campi artistici considerati in questa mostra sono la fotografia, i filmati, il disegno e la scrittura. Tutte le opere cercano di esprimere una visione o una pratica derivanti dall’isolamento, in questa realtà quotidiana fuori dalla norma. Le opere, scelte da Cynthia Cochet, Frank NA e Eleonora Pimponi, provengono da Svizzera, Francia, Italia, Indonesia, Ucraina, Russia, USA. La realizzazione 3D è stata affidata a Olivier Joureau, che fa planare nella grande sala dell’ecomuseo Voltaire, a Ginevra.
Per visitare la mostra, cliccare su (sito internet dell’API): www.patrimoineindustriel.ch
Per visualizzare le opere, cliccare sui collegamenti “in sala”.
Sezione disegno:
Analia Adorni, Valentina Alfano, Bernardo Bandinelli, Salvatore Barra, Cecilia Battaini, Guido Bottazzo, Lisa Burelli, Dariana Chem, Ornella Costanzo, Violetjas D’Amaro, Irene Donatini, Olga Danelone, François de Limoges, Fabio di Lizio, Diletta Innocenti Fagni, Valeria Gai,Gussago, Marta Lombardo, Carmela Lorusso, Chiara Nastro, Ivan Palaia, Camilla Panero, Ipung Purnomo, Nicolas Rogg, Rosa Sacanino, Laura Simoni, Regina Skreble, Daniela Spaggiari, Nico Koulberg-MrTee, Stephan Torre, Silvia Velázquez
Sezione filmati:
Nicolas Bertoglio, Caroline Cuénod, Manuel De Marco, Patrick Guillain, Alis la Luna, Kevin Labadie, Caroline Morel
Sezione fotografia:
Carise Andrade Scheidegger, Sabrina Barrera, Sophie Cheung, Elise de Gauche, Catia di Mieri, Cristina Dutra Vieira, Gianpiero Ferraro, Elastic Group of artistic research, Giuseppe Mongiello, Paola Beatrice Ortolani, Luca Piazzai, Thomas Pickarski, Isabella Quranta, Elena Rusca, Marta Soriano Mascaros
Sezione testo/scrittura:
Sebastien Beffa, Giorgio Blasi, Tamara Bollmann, Philippe Bonvin, Olga Danelone, Stéphanie Hékimian, Wendy Moser, Nana Mota, Stéphanie de Roguin, Josie Gay, Martine Graf, Mladenka Perroton, Thomas Pickarski, Yoann Schaller, Pernette Steffen, Annick Steiner, Françoise Thomé
Molto intenso, molto malinconico, ma visto che rappresenta questo periodo è nel mood giusto. Sei davvero molto bravo